Capitolo 170

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<Non lo farò.> mi accarezza una guancia e entriamo in una gelateria.
Mi rifiuto di scegliere i gusti e il gelataio li sceglie per me.
È un ragazzo abbastanza giovane.
Decido di pagare io questa volta e Charlie è ad un passo dal farmi fuori.
Mi fissa a distanza.
Pago in contanti e mentre sistemo le monete, il geletaio mi fissa.
Charlie fa un finto colpo di tosse ma non serve a distogliere lo sguardo di questo ragazzo.
Mi da lo scontrino toccando la mia mano di proposito.
Mi sorride e mi ringrazia.
Mi volto, Charlie è verde di gelosia.
Non capisco, interesso alle persone solo quando sono fidanzata.
Mi prende per mano e la stringe così tanto forte che credo che il sangue non passi più.
Fa per uscire ma si ferma e mi bacia.
Quando si separa da me, mi trascina fuori.
<Sei geloso.> rido.
<Ma hai visto come ti guardava? Dio, da spaccargli la faccia.>
Non posso far a meno di ridere ancora.
<Smettila. Soffro.> borbotta.
<Mi dispiace. Lo sai anche tu che ci vuole molto di più di uno sguardo per conquistarmi.> Lui mi fissa e sospira.
<Tu cosa faresti se una ragazza ci provasse con me?>
<La ucciderei.> rispondo.
Lui sorride.
<Dai, sul serio.>
<Io sono seria. Nessun'altra può avvicinarsi a te. Mi infastidisce se solo ti guardano, Dio santo.> sbotto.
<Davvero?> sorride.
<Davvero, davvero.> gli dico.
Gira la testa dall'altra parte per non farmi vedere quanto sta sorridendo ma vedo benissimo la sua fossetta.
Si volta verso di me, ancora sorridente.
<Posso darti un bacio?> mi chiede.
Annuisco e mi bacia intensamente.
Non dura a lungo perché non riesce a smettere di sorridere.
Di questo passo andrà a dormire sorridendo.
Smetto di tenerlo per mano per concentrarmi sul gelato.
<Sei leggermente felice.> gli faccio notare.
<È che mi hai fatto capire che ci tieni. Significa tanto, anche se minacci di morte tutte le ragazze del globo.> ride.
Guardo davanti a noi e vedo tre ragazze, sedute su una panchina che fissano Charlie.
Lo guardo anch'io, sta leccando il gelato.
Fisso di nuovo loro tre, lo stanno letteralmente seguendo con lo sguardo.
Charlie le guarda e basta a farle impazzire.
Si volta verso di me.
<Non ucciderle, ti prego.> mi sossurra.
<Dipende.>
Una di loro si alza, spinta dalle amiche.
Si piazza davanti a noi.

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