CAPITOLO 75

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<Sara, eh? Mi occuperò di lei personalmente.>
Lo sento ridere.
<Ho finito con la valigia, non l'avevo neanche disfatta completamente.> ride.
Mi dispiace che stia tornando qui a causa mia.
Sospiro.
<Che c'è, piccola?> mi chiede.
<Mi sento in colpa.>
<No, Emma. Hai avuto un incidente, non è colpa tua e comunque non riuscirei a godermi la vacanza sapendo che stai così male.>
<Se lo dici tu...> mormoro.
<Adesso devo andare. Ci vediamo domani, okay?>
<Okay.> sospiro.
<Dormi un po', riprenditi, io sto arrivando. Presto saremo di nuovo insieme e non ti lascerò più sola, te lo prometto. Buona notte e a presto, amore.>
Mi fa sobbalzare il cuore.
<A presto, Charlie.>
Riattacca.
Lo rivoglio da morire.
Poso il telefono e tento di addormentarmi.
Ci riesco dopo poco e dormo a lungo.
Apro gli occhi, è di nuovo giorno.
Mi alzo e vado in bagno.
Ci sono le mie cose.
Mi lavo i denti e mi lavo il viso.
Mi trucco gli occhi e mi cambio.
Mi metto dei leggins neri e una maglietta di Charlie.
Torno a letto e accendo il telefono.
È mezzogiorno e sono sola.
Sento bussare alla porta.
<Avanti.> mormoro.
Entra la mamma di Charlie.
<Ciao, Emma.> si precipita da me e mi abbraccia.
<Ciao.> sorrido, sono felice di vedere un volto familiare.
<Come ti senti?>
<Bene, dov'è Mary?>
<Ehm, non lo so.> mormora.
<Okay...mio padre?>
<Sono andata a cercarlo a casa ma non l'ho trovato.>
Annuisco.
Che strano.
<Comunque, sono qui da 'sta mattina, sono rimasta con te per tutto questo tempo con Charlie al telefono che mi rompeva le scatole.> ride.
<Che ti diceva?>
<È preoccupato per te. Comunque è qui.> il mio cuore si risveglia di colpo.
<Dov'è?>
Sento bussare alla porta.
<Presto, fingiti addormentata.> mormora.
Rido e faccio come dice.
Mi metto sotto le coperte coprendo anche le labbra, se rido almeno non se ne accorgerà.
<Avanti.> dice Elena.
Sento la porta aprirsi.
<Dio, la mia Emma.> dice dolcemente.
La sua voce mi era mancata ed è passato solo un giorno.
<Dorme ancora.> dice lei.
<Posso restare da solo con lei?> il mio cuore batte all'impazzata.
<Certo.> si alza e fa posto a Charlie.
Esce dalla stanza.
Fruga sotto le coperte e prende la mia mano e la stringe tra le sue.
Sono congelate.

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