<Dimmi che non sei pronta, dimmi che è questo il problema e non io. Perché se sono io il punto che ti tiene ferma, allora, forse, dovremmo smetterla.> mormora.
<Non sono ancora pronta.> mormoro.
È la verità.
Mi sorride e mi abbraccia.
Mi riempe di bacini e continua a stringermi a sé.
<Ti aspetterò.> mi sussurra nell'orecchio.
Mi fa sentire come se fossi rimasta indietro.
Lui è già pronto e io no.
Per lo meno non è un pazzo maniaco impaziente di mettere le mani su una ragazza.
È disposto ad aspettarmi e la pazienza è un'ottima virtù.
<Davvero?>
<Certo, per tutto il tempo necessario.> mi dice dolcemente.
<Anche se fossero anni?>
<Sì, anche se fossero anni. Te lo giuro, Emma. Non preoccuparti più. Se non vuoi più parlare di questo basta dirlo e non aprirò bocca sull'argomento finché non sarai tu a farlo. Così non ti sentirai obbligata, vorrei che fosse una cosa naturale.
Inoltre, stiamo insieme da poco, abbiamo ancora un sacco di tempo per pensarci. Voglio che tu ne sia sicura, devi farlo con il ragazzo che ami davvero, la prima volta non si scorda mai.> mi sussurra.
Amo sentirlo parlare.
<Okay, grazie mille, Charlie.>
Quando pronuncio il suo nome arrossisce sempre, soprattutto dopo aver ricevuto un ringraziamento.
<E di che?> mi sorride e mi bacia per sentirsi un po' meno in imbarazzo.
<Non hai nulla da studiare per domani?> gli chiedo.
<Ho già studiato anche le cose per la prossima settimana. Tu?>
<Non ho aperto il diario.>
<Vuoi fare i compiti con me?> chiede con tono malizioso.
<Mi deconcentri.> sbotto tentando di nascondere il fatto che mi piacerebbe moltissimo.
<Posso rimettermi la maglietta.>
<Sarebbe inutile.>
<Allora facciamoli così.>
Si alza e prende il mio zaino.
Ho sbagliato a parlare di scuola con lui, è proprio un secchione.
Fruga nel mio zaino e tira fuori il mio assorbente d'emergenza.
<Carino.> commenta.
Gli tiro un cuscino in faccia e lo rimette al suo posto.
Finalmente tira fuori il diario e lo sfoglia.
<Allora.> si schiarisce la voce. <Matematica: studiare tutte le definizioni di pagina 143 e poi ci sono una montagna di esercizi.> ride.
<Okay, vattene che li faccio.>
<Ti aiuto.> cinguetta felice come una pasqua.