CAPITOLO 79

4.5K 232 2
                                    

Mi fa un sorriso di compassione.
Si alza e cammina di fronte a noi.
<Ti amo.> mi sussurra Charlie nell'orecchio.
Ad un certo punto ci fermiamo di fronte a una stanza.
<È qui.> dice Elena.
<Posso?>
Annuisce ancora.
Metto una mano sulla maniglia.
<Vuoi che entri con te?> mi chiede Charlie.
Annuisco.
Apro la porta e entriamo solo noi due.
La vedo.
È collegata ad un'infinità di tubi, non sembra più neanche lei.
Ci avviciniamo.
Ha un brutto taglio sulla fronte e molte altre ferite.
Charlie sta per piangere ma si irrigidisce.
Vuole essere forte per me.
Si mette alle mie spalle e mi stringe a sé con entrambe le braccia.
Sento il suo mento appoggiarsi delicatamente sulla mia testa.
Si lascia sfuggire un sospiro.
All'improvviso il battito di Mary cambia, sta accelerando.
Apre gli occhi, respira affannosamente.
Ci vede ma è terrorizzata da tutti quei tubi.
Inizia a piangere e gli viene un attacco di panico.
Dei medici ci fanno uscire e prima che possano chiudere la porta la sento urlare.
<Emma!> grida senza forza.
Elena è preoccupata.
<Si è svegliata!> mormora.
Charlie annuisce.
Mi sorride.
<È una buona cosa.> Lo spero.
Restiamo in sala d'attesa finché non ci chiamano.
Entriamo di nuovo solo noi due.
Mary ci guarda, è felice.
<Emma.> mormora.
Ci avviciniamo e le stringo una mano.
Non resisto e le do una serie di bacini sulle guance.
<Ciao, piccola.> sussurra Charlie.
Lei arrossisce.
<Ciao, Charlie. Mi sei mancato.> sorride.
<Davvero?> ha un tono stupito, quello che si usa con i bambini.
Si china su di lei e le da un bacino sulla guancia.
<Mi sei mancata anche tu.>
Lei ride.
<Restate qui con me?>
Charlie mi guarda, chiede approvazione.
Annuisco.
<Certo.> sorride.
Sono felice di vederlo sorridere per davvero.
<Quando potrò uscire?>
<Tra non molto, sii paziente.> dice lui.
Entra una dottoressa.
<Emma, devi tornare a letto.> mi ordina.
Sospiro.
Charlie mi porta in un angolo della stanza, in disparte.
<Vuoi che venga con te?>
<No, per favore, resta con lei. Ha bisogno di compagnia più di me.>
Mi sorride e mi bacia.
<Ti amo. Oggi credo di avertelo detto un milione di volte ma non è mai abbastanza.> mormora.
<Anche io.>
<A dopo.> mi dice.
<A dopo.> mormoro.

Charles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora