Capitolo 187

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Arrossisce e sorride.
Per riportarmi nella mia stanza mi prende in braccio.
<Mi cambio da sola, grazie.> dico mentre lui mi passa la biancheria.
<Ti da fastidio se mi prendo un po' cura di te? Non mi permetti un granché, in veste di tuo fidanzato.> ride.
Sospiro.
<Sono fatta così.> mormoro.
<Non ti ho chiesto di cambiare.> dice sorridendomi.
Mi osserva meticolosamente mentre mi vesto.
Mi da una delle sue felpe e mi proibisce di mettermi dei pantaloni.
<Ora ti asciugo i capelli, con il tuo permesso o senza.> dice.
Mi prende per mano e ci sediamo sul letto.
Prende il mio olio e me lo mette sulle punte dei capelli.
<Sorprendente.> ammetto.
<Ti ho vista farlo e ho pensato di imitarti.> dice orgoglioso di sé.
Mi pettina i capelli con il timore di strapparmeli e alla fine li asciuga.
<Sei stato bravino.> gli dico.
Sento le sue labbra calde appoggiarsi sul mio collo.
La sua lingua accarezza la mia pelle e sento che potrei sciogliermi all'istante.
Inizia a succhiare quel lembo di pelle e inizio a capire dove stia cercando di andare a parare.
Stacca le sue labbra dal mio collo e mi volto verso di lui.
Mi bacia all'istante e mi spinge contro il letto.
<Ho aspettato troppo.> sibila mentre mi toglie le mutande.
Due volte in un giorno, deve esserne orgoglioso.
Anche lui mi è mancato e non oppongo resistenza.
Non mi toglie neanche la felpa, è troppo preso dalla situazione.
Mi sento distrutta alla fine, mi assopisco.
Percepisco le mani di Charlie sulle mie cosce.
Credo che mi stia rivestendo.
Poi lo sento mentre mi copre e mi abbraccia.
Riesco ad addormentarmi subito.
Vengo svegliata da qualcuno che grida ripetutamente il mio nome.
Apro gli occhi e vedo Mary abbracciarmi.
<Hey.> sibilo.
<Ho pensato che ti facesse piacere.> dice Charlie.
Coccolo a lungo Mary mentre lui fa avanti e indietro per la stanza con le mani in tasca.
<Adesso stai bene?> chiede lei.
Annuisco.
<Andiamo a giocare?> strilla.
Mi prende per mano e mi trascina fuori dal letto.
Mi sento ancora troppo stanca ma tento di fare uno sforzo.
<Prendimi!> grida non appena siamo al piano inferiore.
Inizia a correre.
<Emma! Sei troppo debole.> dice Charlie scendendo le scale.
(Instagram👉 "colpadeisognii")

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