<E va bene.> sbuffo.
<Possiamo andare su anche adesso...> mormora e mi bacia il collo.
<C'è Mary.>
<Sotto la doccia?> continua con i baci.
<Charlie!> sbotto e gli do un pugno.
<Secondo me ti divertirai e anche tanto.> sghignazza.
<Sta' zitto.> sbotto.
Sposta la mano sulla mia guancia e ci baciamo.
Mette un ginocchio sul divano e ci sdraiamo.
La televisione non riesce a coprire il rumore delle nostre labbra che si incontrano e che si allontanano con perfetta armonia.
Metto una mano tra i suoi capelli e lo faccio avvicinare di più, il suo respiro cambia e anche il mio.
I suoi baci sono dolci, umidi e non mancano mai di passione.
Si sposta sul mio collo, i nostri corpi iniziano a muoversi l'uno in contro all'altro, respiriamo ancora con più fatica.
<Oh, Emma...> mormora e inizia a succhiarmi un lembo di pelle.
Ho paura di lasciarmi andare, Mary potrebbe scendere, devo restare lucida.
Continua per un po' e infine si stacca, senza fiato.
Mette una mano sul mio seno e mi guarda.
<Allora?> mormora.
<Cosa?> sorrido.
<Sotto la doccia?>
<Sul serio?>
<Certo.> I suoi occhi verdi non si muovono, mi divorano in silenzio, impuniti.
Annuisco.
<Andiamo?>
<Sì, andiamo.>
Mi fa un mezzo sorriso e mette già una mano sulla zip del jeans.
<Emma?> è la voce di Mary.
Ci tiriamo su e la vediamo sulle scale.
<Sì?>
<Devo fare il bagnetto, oggi è giovedì.> mormora.
Charlie si lascia cadere all'indietro, è arrabbiato.
<Okay, te lo faccio subito.> mi alzo e passo accanto a Charlie.
<Lo fai con me?>
<Sì.> dico e Charlie mi afferra la mano.
<Tu lo fai con me.> ringhia.
<Shh. Dormi un po'.> rido e lo colpisco con un cuscino.
Prendo Mary per mano e andiamo in bagno.
Charlie ci segue, come prevedevo.
Sfilo a Mary la maglietta e canottiera, quando lui entra, lei grida.
<Charlie! Vattene!> strilla.
<Perché?> chiede lui terrorizzato.
<Sono nuda!> grida.
Charlie si gira.
<Non sbirciare.> rido.
<Con te non parlo.> sbotta.
Apro l'acqua della vasca da bagno e finisco di togliere a Mary i vestiti.
Lei entra e inizia a giocare con l'acqua.
Ci metto del bagnoschiuma così lei è coperta dagli sguardi innocenti di Charlie.
<Girati.> gli ordino e lui ubbidisce.
Si avvicina e mi stringe a sé.
